VIDEO – Humanitas, servizio ‘medico a domicilio’ in aiuto a ospedali e 118

VIDEO – Humanitas, servizio ‘medico a domicilio’ in aiuto a ospedali e 118

PRONTO MEDICO

Coprirà le richieste sanitarie non di emergenza il servizio Pronto Medico voluto fortemente dall'Humanitas in collaborazione con i Centri Verrengia di Salerno. Il servizio partirà domani primo luglio e coinvolgerà medici e infermieri.

Pubblicato da TV medica su Martedì 30 giugno 2020

Il presidente del Corpo di Soccorso Internazionale HumanitasRoberto Schiavone, lo definisce “servizio sociale”. In effetti l’iniziativa ‘Pronto, medico a domicilio’ – attivo dal 1 luglio dalle ore 8 alle 20 a Salerno e nella fascia suburbana (da Vietri sul Mare a San Mango Piemonte) promette di coprire quella ‘terra di nessuno’ delle richieste sanitarie non di emergenza che, ordinariamente, non giustifica l’intervento domiciliare del 118 e che a fatica viene soddisfatta dall’intervento dei medici di base, perennemente oberati. “Abbiamo equipe di medici specialisti tutti esperti di area critica (foto a lato) e infermieri specializzati in grado di raggiungere il paziente al proprio domicilio a bordo di una ambulanza o di un’auto medica in pochi minuti, di prendere cognizione esatta del quadro clinico e di agire somministrando la giusta terapia ed i farmaci necessari e di garantire assistenza di laboratorio e diagnostica grazie alla collaborazione con i centri Verrengia. Il nostro intende essere un servizio di affiancamento e di supporto a quello della centrale operativa 118; esso tende, sostanzialmente, a sgravare la struttura 118 dalle chiamate non di emergenza e gli accessi di tale natura al pronto soccorso dell’ospedale. Un servizio sociale con una tariffa sociale a copertura dei soli costi vivi”. Schiavone si riferisce, in particolare, ai ‘codici bianchi’ assegnati al pronto soccorso ospedaliero. Il direttore commerciale dei centri diagnostici Verrengia, Carmine Giordano, riprende proprio quest’aspetto: “Il ‘Ruggi’ – dice – ci ha fatto sapere che, prima dell’emergenza Covid, al pronto soccorso si registravano mediamente 6-700 accessi giornalieri, di cui il 65% per prestazioni non emergenziali. Tra esami del sangue, visite specialistiche e consulti vari una visita dura fino a quattro ore: tempo durante il quale molte energie professionali della struttura sono impegnate per quel tipo di intervento con grande dispendio, anche, di risorse economiche. Questo servizio tende ad evitare questo ingolfamento. Partiamo da Salerno, ci allargheremo in tutta Italia”.